Grazie alla nuova vetrina virtuale lanciata sul web dalla Polizia di Stato, aumentano le possibilità di ritrovare i propri oggetti rubati. Uno strumento che ha già riscontrato ampi consensi e che necessita dell’interazione costante fra le forze dell’ordine e i cittadini.
Più volte abbiamo specificato in questa sede quanto gli avanzati sistemi antintrusione siano diventati dei veri e propri partner nella salvaguardia degli ambienti privati e lavorativi. Razionalità estesa che si combina sinergicamente con l’operato delle forze dell’ordine che nella tecnologia per la sicurezza hanno trovato un valido alleato, utile alle attività di indagine.
Tuttavia gli atti di violazione domiciliare continuano ad essere un fenomeno grave ed ostinato, le cui implicazioni non si esprimono unicamente in danni patrimoniali, ma si riversano ancora di più sulla sfera privata di chi, a seguito di un furto, viene privato nell’intimità.
C’è più sicurezza insieme, recita lo slogan della Polizia di Stato in occasione del 161° Anniversario della fondazione, e nell’era dei social e della interazione proficua tra i soggetti, inaugura un’iniziativa che si distingue per il carattere innovativo: la bacheca degli oggetti rubati e recuperati. Strumento di elevata utilità adattato alle sempre più crescenti esigenze di interattività fra le forze dell’ordine e i cittadini, la bacheca è fruibile 24 ore su 24 ed integra, alle immagini della refurtiva contenute tutte le informazioni necessarie oltre alla denuncia di furto. Un processo che facilita la riacquisizione dei beni, aumentando, di fatto, le possibilità di rintracciarli e identificarli come propri.